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Infertilità maschile
24/10/2016
Concepire un figlio è un atto naturale ma non sempre scontato. Oggi sono sempre più numerose le coppie che hanno difficoltà ad avere un figlio e che devono rivolgersi a medici e specialisti per potere diventare genitori. Diversi i fattori che rendono il concepimento difficoltoso o, nei casi estremi, impossibile. Fra queste la sterilità, una patologia che può colpire più o meno in egual misura sia gli uomini che le donne. Perché avvenga la fecondazione, lo spermatozoo deve percorrere tutto il tratto riproduttivo femminile e penetrare all’interno dell’ovulo. Un processo complesso che non sempre va a buon fine. Se dopo numerosi tentativi da parte della coppia (in genere dopo un anno) il concepimento non avviene allora è il caso di rivolgersi allo specialista e di indagare a fondo sulle problematiche che possono impedire il concepimento. Una di queste, la sterilità.
Sterilità maschile La sterilità maschile è determinata fondamentalmente da queste cause:
1)Problemi legati agli spermatozoi e al liquido seminale
Lo spermatozoo deve possedere requisiti ben precisi per fecondare l’ovocita: una buona motilità, la giusta forma per poter penetrare la cervice superando il muco cervicale e la capacità di entrare nell’ovulo. Inoltre deve essere disponibile sperma sufficiente per rendere possibile la fecondazione. Un soggetto di sesso maschile è considerato infertile se è incapace di produrre liquido seminale (si parla in questi casi di aspermia), se il liquido seminale non contiene spermatozoi (azoospermia) o se ne contiene pochi (oligospermia). Allo stesso modo gli spermatozoi di scarsa qualità o di dimensioni anomale possono determinare infertilità nell’uomo. La fertilità maschile può risultare ridotta anche quando gli spermatozoi sono immaturi, cioè allo stadio di spermatidi. Altri fattori che possono causare sterilità sono il volume, la viscosità e il ph del liquido seminale. Nel primo caso, il volume del liquido seminale emesso durante l’eiaculazione dovrebbe essere di almeno 2 ml e non troppo denso per non impedire agli spermatozoi di liberarsi per attraversare la cervice. Il ph del liquido seminale dovrebbe essere tra 7,2-8,0, neutro o leggermente alcalino.
2) Il varicocele Un’alterazione in cui si trovano vene varicose dilatate al di sopra dello scroto, in uno o entrambi i testicoli. Ne è affetto circa il 15% della popolazione maschile. Circa il 40% degli uomini che hanno sofferto di varicocele soffre di infertilità. Ciò pare sia dovuto all’aumento della temperatura testicolare che si manifesta nei soggetti colpite da varicocele.
3) Eiaculazione retrograda Meno dell’uno per cento degli uomini soffre di questo problema. I soggetti che soffrono di eiaculazione retrograda raggiungono l’orgasmo durante il rapporto sessuale ma i muscoli che controllano l’eiaculazione non agiscono in modo coordinato, facendo sì che l’eiaculato ritorni nella vescica anziché raggiungere la vagina.
4) Infezioni Nell’uomo, le infezioni che possono causare sterilità sono la parotite contratta dopo la pubertà, l’infezione da Chlamydia e quelle da micoplasmi.
5) Anomalie ormonali Anche per gli uomini i disturbi legati agli ormoni posso indurre sterilità. Le malattie della tiroide ad esempio, e l’iperprolattinemia (l’aumento della concentrazione di prolattina nel sangue) possono causare infertilità nell’uomo poiché alti livelli di prolattina riducono la secrezione di testosterone.
6) L’impotenza influendo sulla normale funzione sessuale, rende impossibile il rapporto sessuale stesso. Cause psicologiche ma anche patologie croniche quale, ad esempio, il diabete, associate all’impotenza, sono a loro volta cause dell’infertilità maschile.
Alcuni studi hanno dimostrato che negli ultimi decenni la qualità media dello sperma nei paesi occidentali è calata notevolmente. Oggetto di ricerca sono i danni ai testicoli causati da composti tossici. Sotto esame i fattori di rischio lavorativi (ad esempio in luoghi di lavoro dove si usano il piombo e i solventi organici) e relativi all’inquinamento ambientale che possono influire sulla qualità degli spermatozoi. L’uso di farmaci chemioterapici o la radioterapia nell’area pelvica sono altri fattori che possono provocare grave oligospermia o azoospermia.
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