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L’intestino e la flora batterica
02/05/2017
L’intestino è un organo dell’apparato digerente che svolge un compito importantissimo per il nostro organismo: attraverso la digestione degli alimenti ed al loro assorbimento fornisce i nutrimenti necessari al corpo e si libera dei materiali di scarto e delle tossine.
Quando si parla della relazione tra intestino e flora batterica si pone spesso l’accento sulla connessione tra disturbi intestinali e batteri patogeni, dimenticando il ruolo importante che svolge la flora batterica intestinale popolata da batteri probiotici, fondamentali per il nostro benessere e la nostra salute.
Numerosi studi scientifici evidenziano che l’alterazione della flora intestinale è la causa di numerosi problemi di salute come i disturbi intestinali e l’abbassamento delle difese del sistema immunitario.
Flora intestinale: impariamo a conoscerla
Nell’intestino umano risiedono circa 400 tipologie differenti di batteri, prevalentemente bifido batteri (nel colon) e lattobacilli (nell’intestino tenue). Oltre alla flora batterica, troviamo miceti, virus e clostridi che, generalmente, non rivestono un ruolo patogeno.
In condizioni normali la flora batterica è in perfetto equilibrio, anzi simbiosi, con l’organismo umano che fornisce ai batteri materiale indigerito per il loro sostentamento: si parla di sostanze prebiotiche.
Queste sostanze stimolano la crescita e l’attività dei batteri probiotici, inducendo effetti positivi per la salute umana. I principali prebiotici sono i FOS (frutto-oligosaccaridi), le inuline, il lattitolo, il lattulosio, alcuni oligosaccaridi, le pirodestrine.
A cosa serve la flora batterica intestinale?
La flora batterica intestinale è una barriera protettiva che permette all’intestino di tenere lontani i microbi patogeni; essa svolge diverse funzioni, tra cui:
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Favorire la digestione e il corretto assorbimento dei cibi
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Produrre alcune vitamine importanti come la vitamina B12 e la vitamina K
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Prevenire disturbi intestinali come la diarrea, la stitichezza e la sindrome del colon irritabile
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Stimolare le difese immunitarie necessarie per il nostro organismo.
Cosa succede quando la flora batterica si altera?
Un’alterazione della flora intestinale (Disbiosi) può modificare il nostro stato di salute, non solo quello dell’intestino ma anche quello di altri organi. Quando diminuiscono i batteri probiotici , si rompe l’equilibrio della flora batterica e aumentano i batteri patogeni; questi batteri sono molto pericolosi per l’organismo poiché hanno la capacità di attaccare altri organi del nostro corpo, provocando diversi disturbi fisici.
I disturbi più comuni dovuti ad un’alterazione della flora intestinale sono:
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Disturbi gastro-intestinali: gonfiore addominale, cattiva digestione, meteorismo, nausea, vomito, stitichezza e diarrea;
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Infezioni vaginali come la candida e altri tipi di disturbi vaginali;
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Disturbi aspecifici, come ad esempio i disturbi del sonno, disturbi dell’umore, predisposizione alle infezioni;
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Patologie intestinali: diverticoli, morbo di Crohn e, nei casi più gravi, tumori nell’apparato digerente;
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Disfunzioni nel sistema immunitario: reazioni allergiche e malattie autoimmuni.
La flora batterica intestinale si può alterare a causa di diversi fattori, quali:
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Terapia antibiotica;
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Infezioni intestinali;
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Abitudini alimentari sbagliate: dieta povera di fibre, consumo dei pasti veloce;
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Scarsa attività fisica;
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Stress fisco e psicologico;
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Abuso di farmaci come antidolorifici, lassativi, antidepressivi.
Cosa fare se si ha un’alterazione della flora intestinale?
Diagnosi
Per poter scoprire se i sintomi che si avvertono sono causati dalla disbiosi, bisogna consultare il medico e sottoporsi ad accertamenti medici come:
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Test di analisi delle urine (Disbiosi Test)
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Test di analisi delle feci
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Il Breath test al glucosio e/o al lattulosio
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Test di analisi gastro-intestinali
La terapia
La cura della disbiosi ovvero dell’alterazione della flora intestinale, consiste nel riportare l’equilibro della flora batterica a livelli ottimali attraverso un trattamento farmacologico e una dieta alimentare corretta.
Il trattamento privilegiato per questo tipo di patologia consiste nell’assunzione di fermenti lattici probiotici. I probiotici sono diversi dai fermenti lattici presenti nello yogurt poiché sono biochimicamente attivi, resistono all’azione dell’acido gastrico e della bile e possono produrre sostanze antimicrobiche contro i batteri patogeni.
La cura con i fermenti lattici probiotici può essere integrata con un’alimentazione ricca di sostanze prebiotiche, come l’inulina, che arrivano intatte nella flora intestinale e forniscono i nutrimenti per sviluppare la crescita dei batteri con proprietà benefiche.
Inoltre per favorire un corretto funzionamento della flora batterica è necessario ridurre il più possibile le fonti di stress attraverso uno stile di vita più sano, una stile alimentare corretto accompagnata dall’attività fisica.
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