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Tiroide ingrossata, sintomi cause e rimedi
20/02/2017
La tiroide è una ghiandola endocrina a forma di farfalla, sita nel collo, appena sotto alle corde vocali e di fronte alla trachea. È composta da due lobi, destro e sinistro, uniti tra loro da un piccolo ponte denominato istmo. Per ghiandole endocrine si intendono quelle ghiandole che all’interno del corpo umano hanno l’importante compito di produrre e riversare nel sangue gli ormoni. La tiroide ha il compito di produrre sia gli ormoni tiroidei, i quali vengono immagazzinati nei follicoli, dalla quale è composta, e la calcitonina prodotta invece da cellule parafollicolari, cioè poste esternamente ai follicoli.
Per un corretto funzionamento della tiroide si intende che quest’ultima compia prima una fase di sintesi degli ormoni tiroidei chiamati Triiodotironina ( T3 ) e Tiroxina ( T4 ) e successivamente che queste vengano immesse, a richiesta, in circolo nel sangue sotto stimolazione dell’ormone ipofisario TSH che agisce a livello dei recettori della tiroide. Per questo, pur essendo una ghiandola molto piccola, all’interno del corpo umano ha un ruolo molto importante, in quanto gli ormoni tiroidei ricoprono un compito fondamentale per la regolazione dei processi energetici, dell’attività cardiaca, della pressione sanguigna, per la produzione di insulina, per la calcificazione delle ossa e per la diminuzione di colesterolo. Inoltre una volta immessi in circolo gli ormoni tiroidei devono essere in grado di raggiungere gli organi e i tessuti che ne hanno bisogno.
Essendo la tiroide l’organo che in sostanza, controlla il metabolismo energetico, se questa non funziona correttamente, porta a degli squilibri nel corpo.
Per questo motivo è bene riuscire ad identificare in tempo un malfunzionamento di quest’ultima, per evitare delle complicazioni se non viene curata tempestivamente. A volte, anche da soli, ci si può accorgere che qualcosa non va, perché si nota un vero e proprio ingrossamento, chiamato
Gozzo.
Un aumento di volume della tiroide a volte può essere fisiologico, ad esempio durante la gravidanza oppure durante i cicli mestruali, ma solitamente è dovuto a particolari malattie. Può essere rilevato con una semplice ecografia che valuta il volume e la presenza di noduli, inoltre la diagnosi può essere accompagnata da esami del sangue per la valutazione degli ormoni in circolo. Esami più approfonditi comprendono la Scintigrafia, utilizzando iodio radiottivo, e la biopsia della ghiandola. L’aumento di volume può comportare anche l’insorgenza di fastidi da parte da chi ne è affetto, come problemi respiratori, di deglutizione e cambi di voce, che possono essere collegati all’ipertiroidismo, cioè ad un aumento della produzione degli ormoni tiroidei, o all’ipotiroidismo, cioè ad una diminuzione della produzione degli ormoni tiroidei. A volte invece può anche non presentare nessun disturbo, in questo caso si parla di gozzo eutiroideo e non si procede con nessuna cura, ma la si mantiene solo monitorata.
Le cause che possono portare alla formazione del gozzo, sono molteplici, possono dipendere da:
- carenza di iodio: lo iodio è indispensabile per la produzione degli ormoni tiroidei, se questo viene a mancare nella dieta, la tiroide si ingrossa nel tentativo di produrne di più, secernendo sempre più TSH per stimolarne la produzione;
- Morbo di Graves: in questo caso la tiroide si ingrossa perché si ha una sovraproduzione di Tiroxina;
- processi infiammatori: in questo caso si parla di Tiroidite, in quanto a causa di un’infiammazione della tiroide si ha un accumulo di liquido circostante;
- medicinali: alcuni farmaci causano l’aumento di volume della tiroide;
- nodulo: può essere singolo o multiplo. In questo caso si tratta di accumuli di cellule che si possono sentire anche al tatto, il più delle volte benigni, ma che possono evolvere anche in tumori maligni;
- malattia di Hashimoto: malattia che insorge a causa di un malfunzionamento del sistema immunitario (malattia autoimmune), che causa un ingrossamento della tiroide perché come per la carenza di iodio si ha una stimolazione sempre maggiore dell’ormone TSH perché non si ha una produzione sufficiente di ormoni tiroidei;
- Cancro della Tiroide: in questo caso l’ingrossamento, diversamente dai noduli, si presenta solitamente solo su un lato e alla palpazione risulta più duro.
Le cure a cui il paziente può essere sottoposto dipendono dalla causa dell’insorgenza del gozzo. Se non crea nessun tipo di fastidio e l’aumento non è eccessivo, il medico può anche decidere di non sottoporre il paziente a nessuna cura, si procede solo con un monitoraggio costante della situazione. Nel caso in cui, invece, si hanno delle conseguenze ed è dovuto ad ipotiroidismo si procede con l’assunzione di farmaci a base di ormoni tiroidei, in modo tale da regolare la produzione dell’ormone TSH e così stabilizzare la dimensione della tiroide. In caso contrario , si procede con l’assunzione di farmaci che riducono la produzione di ormoni tiroidei.
Ultima alternativa più invasiva consiste nell’asportazione chirurgica di tutta la tiroide, che ha come conseguenza il fatto che per tutta la vita bisognerà assumere dei farmaci a base di ormoni tiroidei.
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